
I grandi vini rossi italiani rappresentano l’anima più profonda del nostro patrimonio enologico. Sono etichette piene, strutturate e longeve, prodotte da uve autoctone e internazionali, spesso affinate in legno e provenienti da annate eccezionali riconosciute da esperti e guide.
Tra i più noti troviamo:
• Barolo e Barbaresco (Piemonte): da uve Nebbiolo, eleganti, austeri e capaci di lunghissimo invecchiamento.
• Brunello di Montalcino (Toscana): da Sangiovese Grosso, profondo e balsamico.
• Amarone della Valpolicella (Veneto): da uve appassite, caldo, avvolgente e potente.
• Primitivo di Manduria (Puglia): da uva Primitivo, corposo, fruttato e ricco di estratto.
• Supertuscan (Toscana): vini prestigiosi da uve internazionali (Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah) con o senza Sangiovese, moderni e longevi.
Questi vini si esprimono al meglio in annate di riferimento, apprezzati per equilibrio, concentrazione e potenziale evolutivo. Ideali per collezionisti, amanti dei grandi rossi e per occasioni importanti.
