Negli ultimi mesi abbiamo partecipato a diversi eventi tra Milano e Bologna dedicati ai vini senza alcol, curiosi di esplorare un’alternativa che molti ritengono promettente. Tuttavia, dobbiamo essere onesti: le nostre degustazioni non ci hanno convinto.
La maggior parte dei prodotti testati – prevalentemente di origine tedesca e francese, con qualche incursione italiana – non ha saputo restituire la complessità e l’equilibrio che ci si aspetta da un’esperienza enologica, anche in versione analcolica.
Un altro nodo cruciale è il prezzo: la dealcolazione è un processo tecnico e costoso, e troppo spesso il risultato finale non giustifica il prezzo al pubblico, che si avvicina (se non supera) quello di un buon vino tradizionale. Per un prodotto che manca di alcol – e spesso anche di anima – il consumatore fatica ad accettare un tale compromesso.
Per questo abbiamo deciso di guardare altrove.
In Alto Adige, tra i meleti curati con la stessa attenzione che si riserva a una vigna di pregio, nasce la linea Kohl Gourmet. Non parliamo di un semplice succo di mela, ma di una collezione raffinata di spremute monovarietali, nate per l’abbinamento a tavola. Ogni bottiglia racconta un profilo aromatico preciso, con note che spaziano dal floreale all’agrumato, dal dolce speziato al fresco erbaceo, a seconda della varietà utilizzata.
Perfetti come aperitivo alternativo o in abbinamento a piatti leggeri, vegetariani, formaggi freschi e carni bianche, questi succhi stupiscono per eleganza, pulizia e profondità di gusto.
E il prezzo? Meno di 6 euro a bottiglia.
Una scelta concreta, accessibile e sorprendentemente gastronomica, che non vuole imitare il vino ma offrire un’esperienza diversa – autentica, naturale e senza compromessi.
Scopri la linea Kohl
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www.kohl.bz.it